Benvenuti
nel mio sito di Bambole Reborn!
Già, cosa sono le “Bambole Reborn”? Qualcuno
di voi, capitato qui, forse lo sa già, altri ne hanno
sentito parlare qualche volta, altri ancora non sanno cosa siano.
La parola “reborn” viene dall’Inglese e vuol
dire “ri-nato”, cioè nato un’altra
volta, e nel caso di Reborn Dolls ci si riferisce evidentemente
a delle bambole ri-nate, riportate, cioè, alla vita grazie
ad un processo laborioso di rifacimento di una bambola preesistente.
Questa è una tecnica nata negli U.S.A. una decina di
anni fa. Nel tempo, questa vera e propria forma d’arte
è andata via via affinandosi e acquisendo dettagli di
elevata professionalità pittorica ed artigianale, ma
ancora e sempre alla scoperta di nuove frontiere e nuovi percorsi
artistici. Da qualche anno ha cominciato ad affermarsi anche
in Europa, soprattutto in Inghilterra, Germania, Olanda. In
Italia, invece, siamo ancora agli albori…
In pratica, si possono eseguire due diverse tecniche di “reborning”:
col “Reborning Process” si smonta una bambola di
vinile, disassemblandone i pezzi e, dopo una accurata e lunga
decolorazione della testa e degli arti, asportazione di eventuale
parrucca preesistente e previo lavaggio accurato dei pezzi,
si passa alla colorazione della “pelle”, effettuata
in numerose sequenze, con lunghe fasi di asciugatura o di molteplici
tempi di cottura in forno delle varie parti. Poi si passa alla
fase di “rooting” che è la tecnica di inserimento
dei capelli (purissimo mohair o angora) nel vinile, una ciocca
alla volta. Dopo queste prime tre fasi si procede al riassemblaggio
della bambola, usando un nuovo corpo in stoffa e imbottendo
ed appesantendo sia il corpo che i pezzi di vinile; inserimento
di nuovi occhi, ecc. Dopodiché la bambola può
considerarsi “rinata”. A questa fase strettamente
pittorica e artigianale segue poi la vestizione della bambola…
ma qui è tutta un’altra storia e un altro gioioso
divertimento. E alla fine, una nuova bambola sarà “nata”
e sarà davvero un “pezzo unico”, perché
avrà occhi, capelli, dettagli tutti diversi e nessuna
bambola sarà mai uguale ad un’altra, anche se realizzata
dallo stesso artista .
Altra cosa è invece il “Newborning Process”
che in pratica semplifica il percorso di lavorazione fornendo
in commercio dei kit in vinile già pronti, ai quali non
bisogna rimuovere vernici preesistenti e che sono già
pronti per la fase pittorica, ecc. Oggi sul mercato internazionale
sono presenti numerosi kit in vinile, vinile-silicone e silicone.
In sostanza, si tratta di copie di sculture realizzate da grandi
artisti e che vengono stampate in numero limitato su vinile
o silicone, realizzando quindi solo un certo numero di pezzi
e che, pertanto, messi in commercio, hanno un costo elevato
data proprio la loro esiguità numerica.
Questa tecnica affascinante prevede però moltissime ore
di lavorazione. Di solito a me occorrono due-tre settimane e
anche più per “dar vita” a una “Pupa”,
e ogni bambola che “nasce” non è mai uguale
ad un’altra. Adopero materiali di primissima qualità,
uso colori atossici che prevedono la cottura e che garantiscono
pertanto una colorazione permanente. Applico diversi strati
di colore per ottenere il colorito più realistico possibile
ed ogni strato viene fatto cuocere accuratamente perché
il colore rimanga così com’è per moltissimi
anni. Nessun dettaglio viene tralasciato, ogni piega, ogni fossetta,
ogni venuzza viene dipinta a mano, persino i capillari! Dedico
anche una accurata manicure alle piccole unghie di mani e piedi.
Per inserire i capelli adopero il mohair angora di qualità
Premium con la tecnica dell’ultra micro-rooting, il che
vuol dire inserire uno-due capelli alla volta con un sottilissimo
ago, tra i più sottili in commercio, e pertanto i fori
che simulano i follicoli dei capelli sono appena percettibili
o addirittura invisibili. Le mie bambole hanno un corpo in tessuto,
che viene imbottito accuratamente ed appesantito con materiale
pulitissimo: adopero morbido e soffice polyfill, minuscole palline
di plastica ed anche dei granuli sottilissimi di vetro che servono
ad appesantire la bambola e le danno un effetto ancor più
realistico. Non adopero assolutamente sabbia, né pietre,
né piombo, né altri metalli.
Le mie bambole-bambini indossano vestitini nuovissimi (lascio
attaccata anche l’etichetta) appositamente comprati per
loro nei negozi italiani per bambini, o coprifasce e pagliaccetti
ricamati a mano a punto smock, che compro in Inghilterra; oppure
completini realizzati interamente a mano da me. Le stoffe e
i filati sono sempre di primissima qualità: puro cotone,
seta, lana baby e cachemire. Queste bambole, però, anche
se sono lavorate con colori atossici, non sono destinate ai
bambini, ma, data la preziosità della lavorazione, sono
considerate un articolo per collezionisti e vanno trattate,
pertanto, con molta cura. Devono essere tenute al riparo dalla
polvere, lontane dai raggi diretti del sole e da fonti di calore.
Insieme alla bambola, comunque, verrà consegnato, oltre
al certificato di “adozione” con i dati della “Pupa”,
anche un foglio di istruzioni per la cura della bambola stessa.
Inoltre, mi preme informare coloro che soffrono di allergie,
che le mie bambole vengono realizzate in un ambiente di non
fumatori e che non prevede la presenza di animali (cani, gatti,
ecc).
Infine, tengo anche a precisare che le foto dei mie “bimbi”,
inserite nel sito non sono assolutamente ritoccate, ma soltanto
abbellite con stelline, nuvolette, ecc., e per questo le foto
delle mie “Pupae” sono del tutto fedeli alla realtà.
Anzi, mi dicono che “dal vivo” sono persino più
belle!
Luglio 2007